A distanza di poco più di un anno, un altro grande cuore bianconero ha smesso di battere per sempre. Dopo l'indimenticabile amico fraterno Guido Valtolina, questa è la volta di un altro grande amico fraterno del club Gino Tasca, il mister !
Ciao Gino,
è con grande dolore che abbiamo appreso, direttamente da Ileana, della notizia della tua scomparsa, sei stato uno dei primi tesserati del nostro club. Noi ti vogliamo ricordare, soprattutto, come tifoso della nostra Juventus. Non è facile, però, trovare le parole giuste, significative per farlo perché il dolore per la scomparsa ci affligge e l'emozione ci sovrasta.
Ma ci proviamo lo stesso, te lo dobbiamo. E lo vogliamo fare ricordando alcuni momenti passati insieme al club o in sede, come le famose discussioni con Nerino quando venivi al bar per un caffé o per vedere la Juve e se poi c'era anche Guido era veramente uno spasso. I vostri discorsi sempre impregnati di profonda conoscenza della storia bianconera e dell'amore per la Juve, ma ognuno fermo sulle proprie convinzioni e posizioni.
Oppure alle cene sociali e alle pizzate, dove disquisivi, dall'alto della tua esperienza, di tattica e tecnica, senza mai dimenticare aneddoti sul rapporto umano con i tuoi calciatori.
Ti vogliamo ricordare allo Stadium, con il club, in occasione di Juventus-Chievo del 16 febbraio 2014, una delle prime partite organizzate con il pullman.
Eccoci qui fuori dal Bar Oasi prima della partenza.
E qui, invece, fuori dallo Stadium pronti per tifare i nostri colori. Sarebbe stata una splendida giornata: 3 a 1 per la Juventus, tanto divertimento e tanta allegria.

Ti vogliamo ricordare, soprattutto, in occasione del riconoscimento che hai ottenuto nel 2015: una "targa di ringraziamento".
Come sai, il club aveva proposto la tua candidatura per la benemerenza della Spilla d'Oro già nel 2014 senza trovare accoglimento da parte della Commissione preposta a decidere.
All'interno del club, ci eravamo promessi, che avremmo presentato la tua candidatura ogni volta che fosse possibile. Così nel 2015 proponemmo di nuovo la tua candidatura, sempre per la Spilla d'Oro. La Commissione preposta a decidere, ancora rigettò la richiesta, ma questa volta la Giunta comunale ritenne "meritevole di un riconoscimento anche la candidatura del sig. Luigi Tasca da Voi proposta, pertanto intende conferirgli una targa di ringraziamento per la preziosa attività svolta per anni al servizio della comunità di Usmate Velate in ambito sportivo".
Non era la Spilla d'Oro, ma il riconoscimento arrivava dal Sindaco e dai suoi Assessori. Eccola quella lettera che ricevemmo in sede con tanta soddisfazione, finalmente un riconoscimento alla tua attività di allenatore era arrivato:

Vogliamo ricordare anche l'articolo, a firma del giornalista Michele Boni, che il Cittadino ti dedicò sabato 16 maggio 2015.
E infine il giorno della premiazione: martedì 2 giugno 2015. Eccoti, qui nella foto con la targa in mano, la sciarpa della Juventus al collo, insieme, tra gli altri, al tuo/al nostro grande amico Guido Valtolina.
Qui, finora, ti abbiamo ricordato, soprattutto, come tifoso juventino, per quello che hai fatto con e per il club, ma sarebbe ingiusto nei tuoi confronti non farti conoscere anche per quello che eri come uomo, come persona, come allenatore. Ci siamo chiesti, in queste ore di tristezza, se era opportuno pubblicare il documento che avevamo inviato al Comune per candidarti alla Spilla d'Oro, quello del 2015.
Nel dubbio abbiamo tolto i nomi per intero (per motivi di riservatezza), ma abbiamo ritenuto un incommensurabile peccato non far sapere chi veramente fossi.
Qui riportiamo solo alcuni estratti di quelle testimonianze, ma il documento integrale lo abbiamo pubblicato al link che c'è in fondo alla pagina:
...Ho molta stima nei suoi confronti perché è una persona onesta e perché si è speso tanto per i suoi giocatori che chiamava sempre “i miei ragazzi”, anche se magari avevano una certa età anche loro. Era molto amico di tutti i giocatori. Ha trasmesso loro valori sportivi autentici, creato spirito di gruppo in tutte le squadre che ha allenato, dentro e fuori il campo...
...Sempre pronto per una parola buona verso tutti, di più per quelli in difficoltà per una domenica o un passaggio sbagliati.
Credo la dote lasciata in quei anni senza dubbio siano l'umiltà...
...L'allenatore che ha visto generazioni di bambini, ragazzi e adulti ai quali ha insegnato il calcio vero, puro, il calcio fatto di rispetto per i compagni e per gli avversari. Il calcio delle regole, il calcio delle vittorie e delle sconfitte da accettare con il sorriso sulle labbra, sapendo di aver fatto fino in fondo il proprio dovere. Il calcio come approccio alla vita, alle sue gioie e ai suoi dolori. Il calcio di una parola buona per tutti e a volte con una pacca amichevole sulle spalle. Il calcio come gruppo, amicizia... Quando ci si ritrova, ricordando quei tempi, il primo pensiero torna a Gino, per ciò che ha fatto e che abbiamo fatto insieme. Averlo avuto come allenatore, ma soprattutto amico, è stato e sarà sempre per tutti noi un'immensa gioia...
...Tasca non ti mentirà mai, se deve dire una cosa la dice, non manda nessuno al posto suo, se ti deve fare un complimento, rimproverare per qualcosa, ringraziarti, lo fa lui. Non usa giri di parole, è concreto, preciso, rispettoso verso tutti, sa cos'è il lavoro duro e gli si legge in volto e lo si sente nelle sue parole e nei suoi gesti... Tasca ti arricchisce, ti lascia qualcosa, è stato davvero il padre e l'amico un po' per tutti i ragazzi che lo cercavano o che avessero bisogno anche solo di un consiglio sincero...
...resta nel cuore il valore dell’uomo che ho saputo apprezzare per l’umiltà, l’umanità, la generosità che ha sempre contraddistinto il suo modo di porsi con giocatori e collaboratori.
Lo ringrazierò sempre per la fiducia che mi ha riconosciuto, in campo e fuori. Lui allenatore di esperienza ed io alle mie prime esperienze...
...Ancora oggi è sempre una persona alla quale faccio riferimento, è una figura guida, ed in ogni mia scelta importante, sia lavorativa che nella mia vita, lui mi è sempre vicino. Grazie Mister...
...Oltre ad avere apprezzato le sue doti e le sue conoscenze calcistiche e la sua grande passione per questo sport, sono stato subito colpito da Mister Tasca per la sua umanità, onestà e il sapere gestire i rapporti con tutti...
...Il primo impegno che richiedeva all'atleta era quello della sincerità e dell'impegno, troppo fondamentali per qualsiasi persona. Poi veniva il discorso tecnico ed applicativo...
...E’ una persona positiva, di grandi valori e ideali morali, onesta, di parola, come si direbbe “pane al pane e vino al vino”, trasparente. Tutte doti e valori che ha trasmesso sia ai giocatori della prima squadra sia agli atleti più piccoli delle giovanili. Con questi ultimi era evidente e lampante il fatto che il suo insegnamento non si fermava al calcio, non si fermava alla tecnica e alla tattica del gioco, ma andava oltre, insegnava loro la vita, l’educazione, il comportamento, il rispetto. Insegnava loro tutti quei valori che stanno alla base di una società civile per formare così non solo calciatori, ma uomini responsabili...
...questa è la prima dote dell'amico Gino che intendo sottolineare, cioè la capacità di coinvolgere le persone che lo circondano di renderle partecipe del progetto, di responsabilizzarle... la seconda dote dell'amico Gino Tasca, l'equilibrio, mai sopra le righe mai una parola di troppo... ecco la terza dote l'umanità, della persona, dell'uomo, non farebbe male ad una mosca...
...Lui ha saputo educare l’istintività di un adolescente mettendola al servizio del gruppo e del gioco. Ogni volta che scendevo in campo davo veramente tutto me stesso per la squadra e per quella persona che sedeva in panchina... l’ho ritrovato come era 25 anni fa: leale e corretto (che sono sempre stati i due punti cardine della sua persona), determinato, deciso e sicuro nelle sue scelte. Uomo di fatti e non di parole!
Questi sono solo alcuni passaggi delle testimonianze delle persone che ti hanno conosciuto, apprezzato, stimato e voluto bene e che non ti dimenticheranno mai.
Grazie a loro, è "uscito" l'uomo e la persona di valore che sei stato, al di là dell'allenatore e al di là dell'essere juventino.
Ciao Gino, grazie di tutto !!! Ricordati di salutarci Guido quando verrà ad accoglierti in Paradiso. Tornerete a parlare di calcio e della Juventus, tornerete a ridere insieme.
Buon viaggio. Che la terra ti sia lieve.
R.I.P.
Alla moglie Annamaria, alla figlia Ileana, al genero Paolo, ai nipoti Tommaso, Camilla e Micaela vogliamo rivolgere le nostre più sentite condoglianze. Il vostro dolore è il nostro dolore. Vi siamo vicini oggi più che mai.
Per il Consiglio Direttivo del club
il Presidente
Davide Callegari